20/11

In meno di un mese mi sono imbattuto in 2 articoli italiani (uno sul costo dell'Apple ipod nano e l'altro su quello della nuova playstation 3), che riguardavano analisi effettuate da una società iSuppli Corporation che si occupa di "Applied Market Intelligence".
Incuriositomi ho cercato di capire di cosa si occupasse realmente la iSuppli Inc, nella sezione dell'About leggo testualmente "World-class, multinational companies utilize iSuppli databases, tools and market analysis reporting to improve decision making when it comes to questions of which application markets to target, what products to build, what products to source, which partners to select, what capital investments to make and where in the world to perform each of these endeavors". Quella che sembrava una società di analisi di prodotti di mercato, in realtà mi si rivela sempre più come un'organismo di gestione delle politiche commerciali coordinate, in parole povere un'organismo in cui si celano politiche di Trust tra le multinazionali, in questo caso più che analizzare i prezzi di mercato dei prodotti, il ruolo sarebbe di "suggeritore" e "mediatore" delle politiche commerciali.
Mi dirigo quindi verso la sezione dei "Clients" nel quale emergono alcune aziende protagoniste del settore IT :




Per onestà intellettuale devo ammettere che tra i loro clienti mancano Apple, Microsoft e Sony per il resto ci sono quasi tutti gli altri, presuppongo quindi che il rapporto da loro presentato sia un analisi delle politiche di pricing di un prodotto realizzato in maniera obiettiva.


In sintesi la playstation 3 da tale rapporto avrebbe un costo di $ 840 rispetto a un prezzo di vendita al pubblico di $599 per una differenza di 241, mentre per il modello base la differenza salirebbe addirittura a $306. In pratica la Sony per ogni consolle della playstation 3 andrebbe in perdita tra i 240 e 306 dollari, sperando di realizzare profitto dalla vendita di accessori e di giochi.
Mi viene spontaneo chiedermi le singole voci di costo a cosa ammontano, 40 dollari per la manifattura (sempre che a Taiwan o Singapore paghino così bene!), altri 148 dollari per costi di manifattura non meglio specificati (probabilmente trasporto, packaging, post vendita) ed altre componenti quali Reality sinthesizer $129, IBM cell $89, i/o bridge controller $59 ecc.
Questi prezzi di fornitura un pò mi commuovono e mi fanno venire il desiderio di comunicare ai direttori di produzione della Sony, di contattare il negozietto di componenti elettronici vicino casa mia, in modo da poter risparmiare un pochino e magari fare un pò di "cresta".
Al di là dell'ironia (si era capita?) i costi di produzione sembrano alquanto superiori ai costi reali, in ogni caso sono confuse tra le voci quali lavoro umano, probabilmente quelle realative ai costi commerciali e di lancio pubblicitario, sicuramente elevatissimi e che incidono sul costo della singola consolle. Ma come sa benissimo anche il salumiere sotto casa mia, si può vendere un prodotto anche avendo una perdita iniziale, calcolando il break even point (aka punto di pareggio), ma in ogni caso il prezzo medio di vendita (salvo iniziali operazioni promozionali) deve essere sempre superiore al costo medio della merce prodotta (e distribuita). Da questo per logica mi viene da pensare che i costi reali della consolle siano in ogni caso conformi ai 500-600 $ del prezzo di mercato, sicuramente per un quantitativo X di consolle la Sony sarà in pedita, ma tale perdita molto probabilmente è causata da forti politiche promozionali, eventi, campagne pubblicitarie, promozioni ecc.
Complimenti ai responsabili RP della Sony che stanno diffondendo a livello planetario comunicati stampa, con tale rapporto, dal quale il messaggio che se ne ricava è: la consolle Microsoft X box costa al pubblico 399 $ e ne vale 525$ la consolle Sony playstation 3 costa 599 $ e ne vale 840 $.


 
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